
Per supportare tablet e smartphone sarà necessario re-ingegnerizzare molte interfacce grafiche.
Ho da poco acquistato un notebook Asus con sistema operativo Windows 10. Il suo schermo è da 17,3 pollici con una risoluzione di 1920×1080 in sostituzione del precedente Acer (con display da 15,6 pollici) proprio allo scopo di lavorare con un monitor di grandi dimensioni. Con sorpresa ho dovuto riscontrare che ora i programmi presentano icone piccolissime e richiedono uno sforzo notevole alla vista. Ho letto in Rete che tale problema è una conseguenza
dei monitor con risoluzione Full Hd.
Ho tentato di risolvere il problema impostando un livello di zoom al 125% ma, cosi facendo, le icone risultano troppo grandi. Scegliendo invece un livello di zoom intermedio tra il 100% e il 125% sorgono problemi di visualizzazione per alcuni programmi (finestre non ridimensionabili, campi d’inserimento dati spezzati o non cliccabili e cosi via). La domanda quindi è la seguente: esiste un modo per salvare le diverse impostazioni di zoom, dimensioni dei caratteri, etc. da richiamare in base al programma da utilizzare senza dover ogni volta reimpostare tutto? Se sì, è possibile impedire la ricollocazione a11tomatica delle icone sul Desktop ad ogni variazione delle impostazion
Alcune delle migliorie introdotte con la Anniversary Update di Windows 10 riguardano proprio la gestione degli schermi High Dpi (con un’elevata d ensità di pixel per pollice). Molte delle applicazioni fomite a corredo del sistema operativo hanno subito profondi rimaneggiamenti al fine di garantire una corretta visualizzazione in tutte le possibili combinazioni di zoom e di dimensione dei font. Questa operazione si era resa necessaria in quanto, con la disponibilità di Windows 10 anche per dispositivi mobili (in particolare tablet e smartphone), alcune supposizioni utilizzate in precedenza per il rendering dell’interfaccia grafica non erano più applicabili, con conseguenti problemi di visualizzazione dei font o altri p roblemi di collocazione dei componenti all’interno delle finestre degli applicativi.
Purtroppo l’aggiornamento appenab descritto risolve quasi esclusivamente i problemi delle applicazioni fornite a corredo e non influenza la visualizzazione dei software di terze parti, che dovranno anch’essi essere in parte riscritti
per trarre beneficio dalle nuove peculiarità. In base a quanto appena spiegato, il nostro lettore dovrà verificare se sia stata rilasciata una nuova versione dei pacchetti software da lui utilizzati e accertare con i rispetti produttori se l’aggiornamento preveda una migliore gestione degli schermi High Dpi.
Il fatto che i problemi di visualizzazione si aggravino selezionando zoom intermedi rispetto a quelli predefiniti è dovuto al fatto che, in queste modalità operative, vi è la massima probabilità che la dimensione dei font di caratteri
non corrisponda allo spazio occupato dai gadget operativi (segni di spunta, campi di inserimento stringa e così via)
dell’ interfaccia grafica. Come appena spiegato, se l’ interfaccia grafica non è stata esplicitamente progettata per gestire queste modalità operative vi è un’a ltissima probabilità che la riproduzione dei vari elementi nella finestra
diventi incoerente, fino a rendere del tutto inutilizzabile il software. Utilizzando i livelli di zoom “standard” (100%, 125% 150%, 200% e così via) vi è una maggiore probabilità che l’ interfaccia grafica riesca a riprodurre i gadget in una dimensione adeguata, garantendo così un livello minimo di funzionamento.
Un altro fattore che bisogna tenere in considerazione è che questi parametri modificano il rendering grafico di tutta l’interfaccia grafica di base del sistema operativo. È quindi inevitabile che, al cambiamento di queste impostazioni, il Desktop di Windows debba essere ricalcolato, portando come conseguenza alla selezione di font di altre dimensioni e di icone diverse.
Ciò comporta lo spostamento dei vari componenti sul Desktop. Nonostante l’ ultimo aggiornamento di Windows 10 abbia migliorato notevolmente la situazione, esistono ancora casi in cui la riproduzione dello spazio di lavoro non è ottimale. Una delle soluzioni più diffuse per porre rimedio a questi problemi è l’utilizzo di una utility come DesktopOK (www.softwareok.com/?Freeware/ DesktopOK) che consente di memorizzare la posizione di ognuna delle icone in varie configurazioni predefinite e di ripristinarle con pochi clic del mouse. Così facendo si potranno salvare le varie disposizioni, ognuna dedicata ad una specifica risoluzione, in modo da scegliere di volta in volta la più adeguata.