CLOUD STORAGE IN CASA

MyCloud

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I problemi e le limitazioni di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente nel quale abbiamo introdotto l’argomento del cloud storage in casa possono frenare l’adozione di un sistema di cloud storage, ma è un peccato, perché i vantaggi sono molti e subito percepibili. Questo vale naturalmente per gli utenti casalinghi, ma in misura ancora maggiore per quelli aziendali: proprio in un contesto professionale, infatti, le funzioni di condivisione e lavorano in team possono essere un formidabile ausilio alla produttività, specialmente se (come avviene sempre più spesso) si lavora di frequente fuori dall’ufficio.
Implementare un sistema di cloud storage su hardware locale può rappresentare la soluzione a tutti i problemi che abbiamo indicato: oggi i costi dello storage sono infatti bassi, ed è ragionevolmente semplice implementare strategie di backup e ridondanza tali da garantire la sicurezza delle informazioni memorizzate.

Si può quindi offrire a ciascun utente uno spazio d i storage virtualmente illimitato, che può raggiungere l’ordine dei terabyte e non fermarsi a pochi Gbyte. Inoltre, le velocità di sincronizzazione con un server che si trova nella rete locale sono molto superiori anche a quelle offerte dalle migliori connessioni in fibra ottica, e (specialmente in ambito casalingo) si possono riutilizzare per questo scopo computer con qualche anno di vita sulle spalle, poiché il peso computazionale del servizio è molto basso.

MyCloudBasta quindi un vecchio Pc, o addirittura un piccolo computer single board come il Raspberry PI, dal costo di poche decine di euro, per implementare un server cloud economico, potente e flessibile. Esistono vari strumenti software che permettono di raggiungere q uesto scopo: le forme più semplici e Limitate di cloud locale sono quelle proprietarie, offerte da alcuni Nas di livello consurner come per esempio la serie My Cloud di Western Digitai. Ma chi è disposto a rinunciare a par te della semplicità di installazione può implementare piattaforme più versatili e potenti. U più noto di questi software è OwnCloud (https://ownCloud.org), un progetto open source nato nel 2010 per iniziativa di Frank Karlitschek, uno sviluppatore dell’ambiente Linux Kde.

OwnCloud ha attirato l’attenzione di molti investitori e ha visto crescere attorno a sé una notevole comunità di sviluppatori e utenti, che hanno spinto alla realizzazione di nuove funzioni e al miglioramento di quelle già disponibili. Oggi OwnCloud ha raggiunto la nona major release ed un software stabile, affidabile e maturo, oltre che ricco di funzioni avanzate. La componente server richiede uno stack Lamp, ossia una macchina Linux che abbia installato il server Web Apache, il database MySql e l’interprete per il  linguaggio di scripting Php (Lamp è .infatti l’acronimo di Linux, Apache, MySql e Php); in realtà le versioni più  recenti supportano anche altri database, ma i requisiti di base rimangono gli stessi. A questo server si associano i client di sincronjzzazione e navigazione, che sono stati sviluppati per tutti i principali sistemi operativi, desktop e mobile: gli agenti software per a un euro.

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Può sembrare paradossale riportare all’interno delle case o delle aziende la funzione di gestione e condivisione dei file, dopo che la tendenza degli ultimi anni è stata completamente opposta e sono state spostate nel cloud molte funzioni che un tempo richiedevano hardware locale. Ma un servizio come OwnCloud è più avanzato e flessibile rispetto a un tradizionale file server, e soprattutto offre un accesso semplice da parte di dispositivi diversi dai tradizionali computer, come smartphone e tablet. Inoltre, nel corso degli anni gli sviluppatori di OwnCloud e i membri della community hanno sfruttato la sua architettura mod ulare per aggiungere nuove funzioni; OwnCloud è più di un semplice servizio dedicato alla gestione dei file: può anche offrire la memorizzazione di calendari, contatti, progetti e impegni, oppure integrarsi con infrastrutture software già presenti nell’organizzazione, come per esempio
directory di uten ti o file server esterni. OwnCloud è stato addirittura implementato all’interno di alcune università americane, arrivando a servire migliaia d i utenti. Si tratta quindi di un software flessibile e scalabile, adatto non soltanto agli utenti casalinghi e ai piccoli uffici, ma anche delle organizzazioni di maggiori dimensioni.