E-Commerce? Ci pensa Prestashop

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IL CMS OPEN SOURCE CI PERMETTE DI CREARE IN POCHI CLIC UN NEGOZIO VIRTUALE COMPLETO,  SICURO E ALTAMENTE PERSONALIZZABILE. ECCO COME FARE

Le statistiche parlano chiaro: in Italia, il ricorso al commercio elettronico per l’acquisto di prodotti e servizi è in costante crescita. Secondo un recente report pubblicato dall’ISTAT, nel mese di dicembre 2015, il 27,2% degli italiani intervistati ha dichiarato di aver ordinato o comprato merci o servizi direttamente dal Web nei tre mesi precedenti all’intervista. Il dato sale addirittura al 32% se si considerano solo le regioni nel Nord Italia, mentre si ferma al 18% nelle regioni del Mezzogiorno. Considerati questi dati abbastanza confortanti e nell’attesa che la tanto annunciata ripresa economica possa realmente concretizzarsi con le auspicate ricadute positive sulle imprese e sui lavoratori, qualcuno di noi potrebbe pensare di avviare una propria innovativa attività imprenditoriale, sfruttando l’emergente ed illimitato mercato competitivo che solo il Web può offrire. In questo articolo, dopo avere compreso il concetto di e-commerce e aver descritto le differenti tipologie di commercio elettronico, mostreremo come sia possibile, dal punto di vista informatico implementare un efficiente sistema di e-commerce, tralasciando volutamente gli tutti quegli aspetti inerenti la vigente normativa in materia.

Vedremo in particolare l’implementazione di un sito di e-commerce on line http://shop.wimarpoint.it, specializzato nella vendita di materiale di cablaggio strutturato, realizzato da Wimar s.r.l.

IL COMMERCIO ELETTRONICO

L’e-commerce, è una metodologia moderna di business finalizzata alla compravendita di prodotti e servizi utilizzando sistemi elettronici come Internet. Il commercio elettronico facilita l’incontro tra offerta e domanda di prodotti e servizi riducendo i costi di gestione degli ordini e delle interazioni con partner, clienti e fornitori, migliora la qualità dei prodotti e dei servizi e incrementa la velocità della consegna.

Esistono diversi tipi di commercio elettronico. Ne citiamo alcuni tra i più diffusi e noti:

Business to Business (B2B): in questo modello, le organizzazioni vendono i loro prodotti ai grossisti i quali a loro volta li rivendono al consumatore finale. Il prezzo in questo caso è basato sulla quantità ordinata ed è spesso negoziato tra le parti;

Business to Consumer (B2C): in questo modello, le aziende vendono direttamente al pubblico i propri prodotti e servizi utilizzando specifiche applicazioni attraverso le quali vengono catalogati gli articoli che i clienti possono acquistare. I clienti sfogliano il catalogo digitale, scelgono i prodotti da acquistare, pagano la fattura e ricevono a casa i prodotti ordinati, con la possibilità di restituire gli articoli se non dovessero essere soddisfatti;

Consumerto Consumer (C2C): singoli individui utilizzano sistemi pubblicamente accessibili per mettere in  vendita i propri prodotti. Pensiamo ad esempio a e8ay. Grazie a sistemi di pagamento on-line come PayPal i venditori possono ricevere dagli acquirenti il denaro relativo alla compravendita di un prodotto;

Consumer to Business (C2B): in questo modello, un consumatore ha la possibilità di contattare diverse organizzazioni indicando loro il tipo di prodotto che desidera acquistare e una stima dell’ammontare di spesa che intende affrontare. Le organizzazioni, se interessate, rispondono al cliente inviando la propria proposta;

Government to Citizen (G2C): questo modello viene utilizzato dalle organizzazioni pubbliche in modo da offrire ai cittadini uno strumento digitale per quei servizi che t ipicamente vengono svolti da un ufficio, come ad esempio il rilascio di certificati di nascita o di matrimonio, in modo da ridurre le eccessive richieste agli uffici della pubblica amministrazione;

Business to Government (B2G): è una variante del modello B2B ma in questo caso viene utilizzato dalle organizzazioni pubbliche che scambiano informazioni con le organizzazioni aziendali.

VANTAGGI E SVANTAGGI

Il ricorso al mercato elettronico presenta indiscutibili vantaggi, ma come ogni caso, il lato opposto mostra anche  qualche svantaggio:

• l’ubiquità di Internet permette di estendere i confini di acquirenti e venditori. Un’azienda può raggiungere un ampio target di clienti estendendo in questo modo il mercato sul quale opera con un minimo investimento di capitali;

·non esistono limiti temporali alla compravendita. I servizi di e-commerce infatti sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7;

• la possibilità di accedere a grandi cataloghi di prodotti e servizi si riflette su una maggiore possibilità nella scelta dei prodotti da parte del cliente;

·le organizzazioni aziendali non hanno bisogno di grossi centri di stoccaggio come avviene nel caso dei negozi e dei centri commerciali. Questo comporta una significativa riduzione dei costi dei prodotti commercializzati dalle imprese;

• il cliente conosce in tempo reale le opinioni degli altri consumatori in modo da comprendere la qualità del prodotto da acquistare;

• l’impiego del commercio elettronico aiuta l’organizzazione a ottimizzare i propri processi di business rendendoli più veloci ed efficienti.

Purtroppo, non è tutto oro quel che luccica e anche la nascita dell’e-commerce ha portato con sé qualche inevitabile svantaggio.

Il ricorso al commercio elettronico ha ridotto o addirittura annullato il contatto tra venditore e acquirente. Per questo motivo, il commercio elettronico risulta essere meno appropriato alla compravendita di quei prodotti e servizi per i quali è fondamentale il contatto umano (si pensi, ad esempio, all’assicurazione sulla vita). La compravendita di prodotti su Internet non consente di toccare con mano il prodotto, oppure di provarlo (ad esempio, un capo d’abbigliamento dove si desidera toccare la morbidezza del tessuto o provarne la misura). Tuttavia le statistiche dimostrano che l’utilizzo di una campagna di marketing basata su e-mail può suscitare l’interesse verso l’acquirente il quale potrebbe essere invogliato a visitare un negozio o a contattare il venditore. Non meno importante sono gli aspetti dipendenti dalla tecnologica quali sicurezza e privacy. Sempre secondo la statistica dell’ISTAT, di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, il 28,2% degli utenti che hanno usato Internet nei 12 mesi precedenti intervista ha dichiarato di aver avuto almeno un problema di sicurezza e il 54,3% invece dichiara di non svolgere attività online proprio per questo motivo.

COS’È PRESTASHOP

Sono numerose le piattaforme di e-commerce che sono state sviluppate. Basta una semplice ricerca per scoprire un elevato elenco di prodotti, commerciali e Open Source, che possono soddisfare le più diverse esigenze. In questo ci limiteremo però a parlare solo di PrestaShop, una delle migliori piattaforme Open Source attualmente disponibili in grado di supportare le piccole, medie e grandi imprese, permettendo loro di commercializzare i propri prodotti sul Web.

PrestaShop è scritto in PHP e la sua architettura software si basa sul pattern MVC (Model View Controller) che  separa la logica di business dai dati e da come questi vengono renderizzati sulle pagine Web. li sistema presenta un’architettura modulare: le diverse funzionalità sono infatti raggruppati in moduli che possono essere facilmente configurati per adattare le funzionalità del sistema alle esigenze dell’utente. Di default. PrestaShop è già dotato di numerosi moduli, ma molti altri possono essere scaricati gratuitamente o a pagamento dal mercato elettronico di PrestaShop.

INSTALLIAMO IL CMS

installazione_prestashop_1Dopo aver scaricato dal sito ufficiale del progetto (www.prestashop.com), l’ultima versione disponibile (al momento in cui scriviamo la 1.6.1.6), decomprimiamo il pacchetto e spostiamo il suo contenuto all’interno della document root di Apache che, nel nostro caso, è /var/www/html: unzip prestashop_l.6.1.6_it.zip

sudo mv prestashop /var/www/html/shop

sudo chown -R apache:apache shop/

Accediamo quindi a MySQL e creiamo un nuovo database denominato, ad esempio shop, che ospiterà gli oggetti creati da PrestaShop:

mysql -u root -p

> create database shop;

Apriamo quindi un browser e accediamo alla pagina http://localhostishop/install. Owiamente, stiamo ipotizzando che il web server che ospita PrestaShop si trovi sulla medesima macchina alla quale siamo collegati e su cui è in  esecuzione MySQL Un semplice wizard guiderà l’amministratore nell’installazione e nella configurazione di un ambiente perfettamente funzionante di PrestaShop. Nel primo step è necessario specificare la lingua dell’assistente dell’installazione, quindi bisogna accettare i termini della licenza: PrestaShop viene rilasciato sotto licenza OSL 3.0 mentre i moduli e i temi sono rilasciati sotto licenza AFL 3.0. Lo step successivo verifica la compatibilità del sistema: è necessario risolvere tutte le criticità indicate nella pagine prima di procedere con installazione.

Quindi, devono essere indicate tutte le informazioni necessarie alla creazione del negozio. In particolare dovrà essere specificato il nome del negozio e il nome, indirizzo email e la password dell’utente amministratore che potrà accedere alllnterfaccia di gestione della piattaforma. Specifichiamo i parametri di connessione con il database. Nel nostro caso, !Indirizzo del server del database è localhost in quanto sia web server che il database sono in esecuzione sulla medesima macchina. Specifichiamo inoltre il nome del database, creato poco fa (nel nostro caso denominato shop) nonché l’username e la password dell’utente dotato dei privilegi di lettura e di scrittura sul DB. Dopo aver inserito tutte le informazioni necessarie, tramite l’apposito pulsante, possiamo verificare la connessione al database. Nel passo finale creiamo le tabelle e le viste, carichiamo i dati di prova e configuriamo il negozio on-li ne: awiene tutto in automatico .

ACCESSO AL NEGOZIO VIRTUALE

Il sistema si presenta con una doppia interfaccia: la prima, di front-end, utilizzata dagli utenti finali per accedere al negozio virtuale e acquistare i prodotti; la seconda, di backend, viene utilizzata dall’amministratore per la gestione del negozio, !I nserimento dei prodotti di vendita, la gestione degli ordini e delle spedizioni. L’accesso al sistema di frontend avviene accedendo alla pagina http://localhost/shop, mentre per effettuare il login in qualità di amministratore è necessario accedere alla pagina http://localhost/shop/adminXYZ/. Al termine del processo di installazione, infatti, viene creata una directory alllnterno della document root del sistema che contiene la parte accessibile da amministratore.

pannello-di-controllo-prestashopNel nostro caso, la directory è denominata admin-603pkhffm ed è proprio questo il nome che dovrà essere specificato nell’URL. All’accesso alla sezione di amministrazione viene visualizzato un pannello di controllo che mostra una panoramica delle attività che sono state fatte nell’ultimo periodo dai clienti del negozio virtuale. A sinistra dell’interfaccia grafica è presente un menu attraverso il quale l’amministratore può accedere alle pagine di configurazione dei relativi moduli. Attraverso questo menu, è possibile ad esempio gestire i prodotti, gli ordini e i clienti e ancora le spedizioni, i prezzi e i temi grafici.