FACEBOOK ADS

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LE FACEBOOK ADS COSTANO, NON SONO GRATIS E QUINDI PRIMA DI PENSARE A VENDERE SUL SOCIAL PIÙ FAMOSO AL MONDO, PIANIFICA UNA STRATEGIA!

Facebook-adsFacebook NON è il “Marketing” e tanto meno l’unica soluzione ai vostri problemi. Facebook è solo uno strumento, assolutamente valido, ma uno strumento che deve essere integrato all’interno di una strategia di marketing.
Una strategia coinvolge molto di più di un canale social e soprattutto parte dall’interno della vostra azienda. Chi siete, che prodottoservizio vendete e soprattutto chi sono i vostri clienti e come acquistano. Partite da questo prima di presidiare qualunque canale social, partite da questo prima di buttare denaro in Facebook Ads o in qualunque altra forma di promozione. Se la vostra azienda non è la Nike o un qualsiasi altro brand noto difficilmente riuscirete a convincere qualcuno ad acquistare un prodotto-servizio prima di aver stabilito un contatto. Proviamo a mettere velocemente in ordine i punti che contraddistinguono una strategia di possibile vendita su un canale come Facebook che vive sulla “latenza”.

Ecco gli aspetti fondamentali da valutare per una corretta pianificazione di una efficace campagna Facebook Ads.

La tua azienda:
Parti dalla tua azienda e analizza  il potenziale umano che questa possiede, analizza il prodotto servizio che intendi immettere nel mercato, valuta i vantaggi che puoi dare rispetto ai tuoi competitor.
I tuoi competitor:
Devi sempre guardarti alle spalle, cerca di capire chi vende un prodotto-servizio simile al tuo, cerca di capire i canali
che presidia e in che modo lo fa. Con questa breve analisi saprai con quali armi entrare in guerra e potrai creare
una tua offerta sottolineando il vantaggio competitivo.
Il tuo cliente:
Chi è, dove vive, quanti anni ha, quali sono i suoi interessi e le sue passioni, ecc. Se non possiedi uno storico dal
quale ricavare dei dati visto che sei una nuova attività allora immagina nel dettaglio chi potrebbero essere i tuoi clienti “Buyer Personas” e descrivili nei minimi particolari; se sai chi è il tuo cliente saprai ipotizzare anche il processo d’acquisto che lo contraddistingue e quindi capirai anche come e dove vendergl i il tuo prodotto!
Mercato di riferimento:
Partendo dalla zona nella quale intendi proporre il tuo prodotto-servizio, che sia locale o globale, comincia a
svolgere analisi legate alla domanda consapevole e latente in modo da valutare i migliori strumenti da integrare nella tuastrategia di marketing. Ricordati sempre di controllare se:

  1. ESISTE UN BISOGNO
    1. Se la risposta è si allora inizia a valutare se la tua azienda è facilmente reperibile nel web, valuta il posizionamento del tuo sito! L’obbiettivo primario a quel punto è farsi trovare nel momento in cui una persona inizia a cercare il tuo prodotto-servizio. Perchè dico questo se l’articolo parla di Facebook? Semplice, non finirò mai di sottolineare che la creatura del genio dai capelli rossi è solo uno strumento e NON il marketing. Supponiamo che un possibile cliente veda un vostro post di sfuggita mentre si trova
      in metro e la stessa sera a casa non si ricordi il nome della vostra azienda secondo voi dove andrà a cercarvi? Google è la risposta e owiamente lo farà usando del le Key legate al prodotto-servizio precedentemente visualizzato nel post. A questo punto capite bene che se siete ben posizionati la possibilità che vi ritrovi e che successivamente acquisti il vostro prodotto-servizio aumenta e non di poco. Detto questo di chi è il merito? Di Facebook che gli ha fatto vedere il post o della SEO che ha permesso con un buon posizionamento di ritrovare la vostra azienda nel web? Di entrami o meglio ancora, della vostra “Strategia di Marketing”.
  2. ESISTE UNA DOMANDA LATENTE?
    1. Qui la situazione la possiamo risolvere direttamente grazie a Facebook usando lo strumento per le  inserzioni che ci permetterà di valutare la presenza o meno di persone che potrebbero essere interessate al vostro prodotto-servizio. Valutata l’eventuale presenza di pubblico in target sarà nostro compito portare questi possibili clienti a scoprire quello che facciamo/vendiamo e successivamente a trasformare
      questa scoperta in un loro bisogno, convertendo quindi la domanda latente in consapevole.
      Ricapitolando usate Google e tutti gli strumenti che ci mette a disposizione per analizzare la domanda consapevole e Facebook per quella latente.
      A questo punto la situazione vedrete che diventerà chiara e capirete dove si trova il vostro possibile cliente e soprattuto sarà più semplice impostare una strategia per arrivare a lui. Se domani mi presentassi a casa vostra suonando il campanello per vendervi un corso su Facebook quale sarebbe la vostra reazione? Qualcuno di voi sarebbe disposto ad aprirmi la porta e ad acquistare il mio corso? lo non credo! Se domani iniziaste a vedere dei post di valore che rimandano al mio sito web con all’interno tutorial e case history su come vendere con le Facebook Ads e successivamente una serie di commenti di persone soddisfatte dei corsi, forse la situazione comincerebbe a ribaltarsi e di conseguenza aumenterebbero
      le possibilità di un vostro acquisto nel corso del tempo.

FASI DEL PROCESSO DI ACQUISTO

1. Stimolo/scoperta problema: “Intercettazione cliente”:
Questa è la fase dove un social la fa da padrone, qui l’utilizzo delle Facebook Ads diventerà il migliore alleato per andar a colpire le persone in target con il tuo prodotto-servizio. Sarà fondamentale valorizzare il brand, raccontare chi sei e cosa fai, insomma far scoprire il t uo porodotto-servizio in modo da creare in questa fase di scoperta un possibile bisogno trasformando la domanda latente in domanda consapevole. Come vedi in questa fase usando Facebook non stai tentando di vendere in modo diretto, ma piano piano, grazie ad una strategia, inizi ad awicinare le persone alla tua azienda e al tuo prodotto-servizio.

2. Acquisizione informazioni : “connessione con il cliente”

Qui è il momento in cui devi sederti e valutare bene la presenza web della tua azienda. Analizza il posizionamento del sito in relazione alla tua offerta, controlla la tua pagina Facebook “fan base, commenti, immagini, link al sito, ecc”. Le persone che hai precedentemente stimolato fanno quello che faresti anche tu; vedi un post di una nuova vettura “fase scoperta”, la vettura ti piace e quindi inizi a prendere informazioni in merito andando su Google a cercarla o sulla pagina Facebook del marchio che la vende. Qui leggi i commenti e ti fai influenzare dai pareri di chi ne ha acquistata una “riprova sociale”. Qui inizi ad avere una connessione e di conseguenza la tua presenza deve essere curata e professionale. Per fare questo dovrai necessariamente impostare un piano editoriale che ti permetta di presentarti con coerenza e non in modo casuale, valorizzando la tua azienda e i t uoi prodotti-servizi ai possibili clienti.

3. Fase di acquisto: “coversione”

Adesso si inizia a vendere e a prescindere che tu lo faccia direttamente dal sito, tramite il buon vecch io telefono o via mail avrai ormai capito che Facebook può essere uno strumento utilissimo alla tua strategia se usato da solo potrebbe non esaudire i tuoi desideri di guadagno. Ci sono pochi imprenditori che oggi riescono a capire l’importanza di investire denaro nella gestione professionale dei social, io ho la fortuna di collaborare con uno in particolare che ha seguito questi suggerimenti preparando con il mio aiuto un piano di marketing strutturato. Dopo
l’iniziale periodo di gestione “semina”, abbiamo iniziato a generare vendite e acquisizione contatti “Lead Generation”, che oggi va tanto di moda, utilizzando come strumento principale il buon vecchio Facebook. Se il mio cliente si fosse fermato alla semplice valutazione dei costi per la fase iniziale di gestione probabilmente non saremmo mai riusciti ad arrivare ai risultati che oggi stiamo ottenendo.
4.  Fase opinione: “soddisfatto/• insoddisfatto”:

Ora che hai venduto pensi di aver finito? Assolutamente no! Da oggi chi ha speso del denaro per i tuoi prodotti- servizi è pronto in primis a giudicarti e nella speranza che tutto sia andato bene a proseguire con futuri acquisti
che ti permetteranno di implementare il fatturato. Anche in questo caso un social come Facebook ti aiuterà nella gestione quotidiana della tua community, diventando una sorta di termometro e di customer service. Anche in questa fase non stai vendendo direttamente ma la gestione corretta e pronta del cliente genererà ottime recensioni che ti aiuteranno con nuovi contatti e future vendite a clienti acquisiti.
Per concludere e rispondere al quesito iniziale “Vendere su Facebook?”, quello che posso dire è che questo social network è uno strumento fantastico e per certi versi imbattibile dove poter lavorare sulla nostra reputazione “Brand
Awareness”, un luogo dove generare liste di contatti altamente profilati “Lead Generation”, un social dove vendere “owiamente con una strategia” e un luogo dove garantire un “Customer Service” di alto valore, disponibile in alcuni casi 24 ore su 24, basti pensate ad esempio ad un Hotel.
Lavorare su Facebook non è difficile, è complesso! Vendere su Facebook non è impossibile, anzi, ma serve una strategia di Marketing.