Power PDF si conferma come una delle alternative più complete ai software di Adobe per la creazione e la manipolazione dei documenti Pdf.
Oltre due anni dopo la prima release, Nuance ha finalmente lanciato la versione 2.0 di Power PDF, la suite per la creazione, la modifica e la manipolazione dei documenti Pdf che ha raccolto l’eredità di Pdf Converter.
Power PDF ha infatti integrato le funzioni del precedente Converter in un’interfaccia più moderna e ben organizzata, trasformando quello che era nato come un semplice tool di conversione in una suite completa, che si pone l obbiettivo ambizioso di rivaleggiare con i prodotti di Adobe.
L’impostazione scelta di Nuance ci aveva convinto ai tempi della prima release, e la nuova versione non fa che confermare la bontà dell’impostazione del programma. Power PDF è basato su un’ interfaccia che ricalca l’impostazione dei programmi della suite Office: la barra multifunzione organizza gli strumenti in modo razionale e moderno, e in questa nuova versione le somiglianze strutturali ed estetiche sono cresciute ancora di più: un occhio poco attento può scambiare il programma per un componente della suite Microsoft.
Una novità interessante è il pulsante per attivare la versione touch friend ly dell’interfaccia: come nel caso di Office, anche Power PDF può allargare la dimensione dei pulsanti e lo spazio tra gli elementi, per semplificarne l’uso quando si lavora con le dita e uno schermo sensibile al tocco. Un’altra novità apprezzabile si trova nell’angolo superiore destro della barra multifunzione: è la casella Trova strumento, che offre un accesso rapido al motore di ricerca per individuare e richiamare le funzioni e i comandi del programma. Un po’ come accade in Office 2016, anche Power PDF permette di individuare ed eseguire un comando scrivendone una parte del nome, anche se non si conosce o non si ricorda più la sua posizione nella barra degli strumenti.
L’imitazione dell’ interfaccia di Office si estende anche al Backstage, la vista richiamabile con un clic sulla scheda File della barra multifunzione. Al suo interno sono concentrate le principali funzioni di input e output: apertura dei file, salvataggio, stampa e importazione, oltre ad alcuni collegamenti per creare nuovi documenti Pdf.
Power PDF può infatti trasformare in Pdf immagini e documenti in altri formati, acquisire direttamente da uno scanner o da un’altra periferica di input collegata al Pc e addirittura trasformare in un Pdf il contenuto degli appunti di Windows. Ritornando all’interfaccia principale, Power PDF propone anche una barra laterale con una fi la di pulsanti che richiamano altrettanti pannelli di strumenti avanzati; nel complesso, l’ interfaccia del programma si è confermata efficace, completa e intuitiva. Non soltanto risulta amichevole nei confronti dei moltissimi utenti di Office, ma è anche organizzata in modo razionale; le novità introdotte, come la ricerca delle funzioni e l’impostazione ottimizzata per gli schermi touch, la rendono ancor più usabile. Dal punto di vista dell’ergonomia Power l’lJf non ha nulla da invidiare ad Acrobat, un software ricchissimo di strumenti avanzati ma che sta ancora cercando l’impostazione ideale dell’interfaccia.
Passando ad analizzare le funzioni, Power PDF offre una dotazione capace di soddisfare non soltanto le esigenze dei privati e degli amatori, ma anche quelle di molti uffici e aziende. Particolarmente azzeccato è il posizionamento delle due versioni: l’edizione Advanced aggiunge le funzioni di rimozione e oscuramento delle informazioni riservate, l’applicazione delle numerazioni Bates (uno strumento di catalogazione delle pagine utile in particolare in ambito legale), la connessione con vari sistemi di gestione documentale e una funzione di automazione basata sul monitoraggio delle cartelle: Power POF può infatti convertire, manipolare o trasformare in Pdf tutti i file inseriti in una specifica cartella del computer.
Al contrario di altri casi, quindi, la suddivisione tra le versioni Standard e Advanced non è artificiosa, ma riflette le esigenze di due tipologie di clienti: i privati e i piccoli uffici, a cui può bastare l’edizione Standard, e le aziende di dimensioni medie e grandi, che invece possono sfruttare le funzioni aggiuntive inserite nell’edizione Advanced.
Le funzioni comuni alle due release sono la grandissima maggioranza, e comprendono strumenti difficili da trovare in altri programmi di questa fascia di prezzo, e più in generale fuori dalle soluzioni di Adobe: si possono estrarre e ridimensionare le pagina, riorganizzare, comprimere e convertire i documenti, creare portfolio e così via.
Le funzioni di importazione sono altrettanto ricche: Power PDF può convertire file da una notevole varietà di formati, e la nuova versione 2.0 aggiunge anche plug-in per i principali browser e per le applicazioni di Office, che consentono di trasformare i documenti e le pagine Web in Pdf con pochi clic e in maniera intuitiva. Power PDF installa comunque una stampante virtuale, utilizzabile con qualsiasi applicazioni che integri le funzioni di stampa.
Non mancano neppure funzioni di editing avanzate: Power PDF permette di aggiungere commenti organizzati in thread, sottolineature ed evidenziazioni di vario genere, timbri anche di tipo dinamico (con data o altri elementi aggiornati automaticamente), e offre una modalità di editing avanzato che trasforma il Pdf in un documento modificabile: questa funzione tende però ad alterare la formattazione originaria, e funziona meglio con i documenti di formato più semplice. Power PDF offre anche Lma funzione di modifica locale meno invasiva, che consente per esempio di correggere piccoli refusi senza alterare l’aspet to complessivo del file.
È disponibile uno strumento di riconoscimento ottico dei caratteri che permette di trasformare una semplice scansione in un Pdf ricerca bile: il motore Ocr è derivato da quello dell’ottimo OmniPage, e svolge il suo compito in modo eccellente.
Sono utili anche gli strumenti di correzione ortografica: migliorano la precisione dell’output del motore Ocr e correggono automaticamente molti refusi. Power PDF sfrutta anche la parentela con altri prodotti di Nuance per integrare un evoluto sistema di sintesi vocale, capace di leggere ad alta voce il contenuto di qualsiasi documento Pdf; la lingua italiana non è installata per default, ma tutto il necessario può essere scaricato da Internet quando si richiama la funzione per la prima volta.
Notevoli sono anche gli strumenti di manipolazione in serie: Power PDF permette addirittura di creare sequenze di comandi personalizzabili, da applicare poi a un numero qualsiasi di documenti.
Oltre al programma principale, sono presenti al tre due utility: si tratta di procedure guidate per convertire e creare documenti Pdf in modo non interattivo, specificando i parametri e poi applicandoli a tutti i file selezionati. Nel complesso, Power PDF di Nuance si è confermato anche nella seconda versione come una delle migliori al alternative
ad Acrobat per la creazione e la ma nipolazione avanzata dei una corrispondenza completa di tutte le funzioni delle applicazioni di Adobe, ma copre comunque tutti i casi d’uso più comuni in ambito aziendale (e, a maggior ragione, in
quello privato), e propone un’ interfaccia utente più amichevole e intuitiva per chi ha dimestichezza con le ultime versioni della suite Office. Le novità della versione 2 sono interessanti ma non rivoluzionarie; l’aggiornamento è utile in particolare per i possessori di computer con schermo touch e per chi genera spesso documenti Pdf a partire dalle applicazioni di Office e dalle pagine Web.