Quando si producono contenuto per il proprio sito web è di fondamentale importanza una fase preliminare di Keyword Research per individuare le parole chiave da utilizzare nel vostro nuovo articolo ed ottenere il maggior numero di visite possibile. Una scelta ottimale delle keyword deve prevedere uno studio del problema e di quali sono le reali esigenze del lettore. Ricordiamo che il nostro obiettivo è aumentare il potenziale di ricerca.
La keyword research è uno dei processi più importanti nella fase strategica di ogni progetto volto all’acquisizione del traffico organico dai motori di ricerca. Si tratta di uno step obbligato che ci permette non soltanto di conoscere meglio i nostri clienti – e quali sono le esigenze del mercato – ma soprattutto scegliere le keyword che poi utilizzeremo all’interno del nostro sito per creare contenuti che intercettino le esigenze specifiche degli utenti.
La search intent è il motivo che spinge l’utente a cercare qualcosa sui motori di ricerca. È l’obiettivo della ricerca dell’utente ed è direttamente collegata al bisogno che vuole soddisfare. L’intenzione della ricerca è uno dei fattori utilizzati dai search engine per organizzare le pagine dei risultati di ricerca ( serp ).
Molti progetti web falliscono perché non è stata pianificata un’attenta attività di keyword research oppure perché è stata volta con superficialità. Basti pensare che, ad oggi, esistono parecchi milioni di siti web italiani e tantissimi non hanno nemmeno una keyword posizionata nella prima pagina dei risultati organici di Google; mentre 29 milioni di siti web fanno meno di dieci visite al giorno.
Si tratta di un grande sforzo nella produzione di contenuti che spesso non viene ripagato. Spesso ci si ferma alla costruzione di una lista di parole chiave cercando di verificare quale sia il volume di ricerca e quanto sia difficile posizionarsi in SERP. Ma ha ancora senso fermarsi alle keyword?
I dispositivi mobili hanno aperto nuove modalità di interazione e nuovi modi per effettuare ricerche. Per questo motivo Google sta diventando un motore “conversazionale” che fornisce risposte a query complesse. A questo punto è doveroso fare una distinzione tra keyword e query.
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Possiamo definire la parola chiave come l’astrazione generale collegata alla ricerca dell’utente mentre per query si intende tutto quello che gli utenti ricercano nei più svariati modi possibili. Ad esempio una keyword potrebbe essere “torta di mele” mentre una query potrebbe essere “torta di mele per chi ha il colesterolo alto”. Nel 2013 Google ha lanciato l’algoritmo Hummingbird con l ‘obiettivo di rispondere alle esigenze sempre più complesse degli utenti. Grazie a questo aggiornamento il motore di ricerca riesce a interpretare meglio query complesse provando a capire cosa stia cercando l’utente. Questo tipo di analisi viene svolta interpretando e analizzando l’intera query e non soltanto alcune keyword.
In questo nuovo contesto il nostro obiettivo principale diventa quello di intercettare le intenzioni di ricerca degli utenti attraverso contenuti che rispondano ai bisogni delle persone.
Dobbiamo spostare il nostro focus dalla mera ricerca di parole chiave al perché le persone conducono una ricerca su Google e come rispondere in maniera approfondita a queste esigenze. Le intenzioni di ricerca, o search intent, possono essere suddivise in tre tipologie: informational, navigational e transactional. Analizziamole nel dettaglio.
L’intento informazionale si manifesta quando l’utente ha bisogno di sapere come fare qualcosa o vuole più informazioni su un determinato argomento. In questa fase digiterà query del t ipo: “come posso formattare il mio smartphone” oppure “chi è stato il primo uomo ad andare sulla luna”. La seconda tipologia di user intent, cioè quello navigazionale, coincide con una ricerca di brand. L’utente vuole raggiungere una pagina specifica di un sito web specifico. Query tipiche sono : ” storia di Napoleone Bonaparte Wikipedia” o “Aranzulla come formattare il pc”.
Come vediamo al l’interno della query è sempre presente il brand o il dominio che l’utente vuole raggiungere.
L’ intento transazionale si palesa quando un utente vuole compiere un’azione, come ad esempio unacquisto, e sta cercando un sito per farlo. L’utente potrebbe voler effettuare un acquisto e digiterà una query come “dove posso acquistare
il nuovo iphone” oppure ” biglietto aereo Milano – New York”. Quando svolgiamo la keyword research orientata ai search intent possiamo individuare tutte le sfumature di ricerca e creare un contenuto esaustivo su un argomento di riferimento. Per questo scopo possiamo utilizzare un keyword tool in grado di individuare il corretto search intent. Nell’esempio sottostante ho ut ilizzato SEOZoom, suite di strumenti SEO per l’analisi ed il monitoraggio del t raffico organico. Utilizzando l’apposito strumento keyword infinity ho analizzato la keyword iphone. Come possiamo vedere, lo strumento effettua una distinzione tra le informational e le transactional keyword.
Definiamo quindi su quale tipo di intent vogliamo lavorare per produrre un contenuto che risponda alle reali esigenze. In quest’ottica evitiamo di posizionare più pagine per lievi variazioni di keyword: comportamento che Google penalizza tramite il suo algoritmo Panda.
Le prime possiamo ad esempio utilizzarle in un progetto editoriale. Se abbiamo un sito sulla tecnologie punteremo a keyword come “quando esce iphone 7 in italia”, “come fare backup iphone 6” o “caratteristiche tecniche iphone 7”. Viceversa, se abbiamo un e-commerce punteremo all’intento transactional a keyword tipo “dove comprare iphone 7″ o”miglior prezzo iphone 7”. Individuare le tipologie di query che gli utenti utilizzando nel loro processo di ricerca è utile sotto molteplici aspetti.
Successivamente individuiamo le chiavi di ricerca principali per il nostro articolo. Ed infine proviamo a fare in modo che il nostro articolo intercetti le intenzioni di ricerca simili. Pianificando una corretta strategia di keyword research potrai scrivere contenuti che intercettano le reali esigenze degli utenti e ti permetteranno di migliorare le tue prestazioni in SERP.